
Michele Maltese
Il Tennis a Paceco
Paese da sempre legato allo sport e ricco di passione, Paceco ha radicato nella sua storia i suoi maggiori interessi sportivi principalmente nel Calcio e nella Pallacanestro, raccogliendo innumerevoli soddisfazioni. Nuove generazioni e nuove influenze mediatiche hanno però avuto il merito di sdoganare l’interesse verso altri lidi, creando nuclei di altre discipline, come il tennis, che nel corso degli anni hanno trovato spazio e soddisfazioni.
Le prime tracce di questo sport, importato dalla seconda metà dell’800 dall’Inghilterra, arrivano a noi agli inizi del secolo scorso, quando all’interno di Villa Serraino, il capostipite della Famiglia, il commendatore Costantino, forte delle sue conoscenze in giro per il mondo, fece costruire un campo da tennis in terra battuta, con l’intento di allietare i suoi ospiti. La poca conoscenza di questa disciplina e la limitata fruibilità del campo, non riuscirono però ad innescare un interesse dilunga durata. La vera storia del tennis a Paceco, inizia così negli anni ‘70. L’avvento dei tornei visti in TV e la concomitanza dei grandi successi dei tennisti italiani, portò un gruppo di giovani ad appassionarsi ed avvicinarsi allo sport. La passione e il divertimento iniziarono così a prendere piede e il piccolo gruppo di giocatori divenne sempre più nutrito. Tra campi improvvisati per le strade cittadine e trasferte più o meno improbabili verso i campi di Erice vetta , nacque dunque la forte esigenza di una struttura regolare e definitiva anche a Paceco. In un’epoca molto più virtuosa e meno critica, l’amministrazione comunale riuscì così agli inizi degli anni ‘80 a regalare alla comunità due campi regolari in mateco (campi in superficie dura) adiacenti alle strutture calcistiche, avviando di fatto un processo che portò poco dopo alla nascita dell’Associazione Sportiva “Circolo Tennis Paceco”.
Seguirono anni floridi, con parecchi associati presenti e molteplici attività agonistiche di ottimo livello. Una sorta d’involuzione colpi però il circolo agli inizi degli anni ‘90, che perse soci e appeal, finendo per sciogliersi di fatto. Con pochissime presenze e senza più un vero interesse, i campi finirono per essere abbandonati e lasciati nell’incuria più totale. Fortunatamente, alla fine di quel decennio, le cose cambiarono. Una nuova generazione di giovani pacecoti iniziò a frequentare nuovamente i campi, creando un rinnovato soffio vitale, che riaccese la passione anche degli appartenenti alla ”vecchia guardia”, che avevano appeso la racchetta al chiodo. Vecchia e nuova generazione riuscirono così a fondersi nell’ideale sociale di ridare nuova linfa al tennis pacecoto.
Nel 2002 venne costituita l’Associazione sportiva “Amici del Tennis Paceco”, che nello stesso anno tornò ad affiliarsi alla F.I.T.. Un passo fondamentale per tutti gli appassionati, che adesso, a 12 anni di distanza, ne traggono ancora beneficio, con un rilancio sempre più constante dell’attività amatoriale e agonistica. Grosso merito va di certo all’impegno e l’abnegazione dei soci più volenterosi, che oltre a curare materialmente i campi, mantengono alto il nome del circolo con diverse competizioni sociali e federali, raggiungendo anche buoni risultati sportivi. Tali risultati restano di certo un vanto per una comunità che fa della passione e del divertimento il suo principale credo sportivo, incassando nel corso degli anni la stima e la simpatia di tantissimi appassionanti di tutto il territorio trapanese.
Nonostante tutto ciò, e la crescita non indifferente, restano però ancora tanti i disagi, soprattutto quelli legati alla logistica e ai servizi essenziali dell’impianto, oltre ad un rapporto spesso poco idilliaco con le amministrazioni locali. Finchè la passione e voglia resteranno intatte, consentiranno di superare ogni avversità, ma l’esigenza di un nuovo salto di qualità, nel breve termine, è auspicabile.
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